Con l’avanzare dell’età, generalmente dai 65 anni in poi, non è sempre facile mantenere una sana e corretta alimentazione per un anziano. Spesso l’anziano non si nutre in modo adeguato al suo stato di salute e segue una dieta monotona e poco varia. A questo si aggiungono inappetenza, a volte aggravata dallo stato di solitudine, e difficoltà di masticazione. Una o più problematiche che influiscono negativamente sul modo di alimentarsi, rendendo molto frequente il rischio di malnutrizione.
Questo disturbo si manifesta con un evidente dimagrimento, una progressiva diminuzione dell’autonomia e un aumento dell’incidenza di complicazioni, come un notevole abbassamento delle difese immunitarie.
Per questo motivo, seguire una dieta equilibrata è fondamentale per una persona anziana, in quanto contribuisce a garantire una maggiore longevità e un minore rischio d’insorgenza di malattie infettive, cardiovascolari e disturbi metabolici.
Indicativamente, l’alimentazione dell’anziano dovrebbe basarsi sui criteri fondamentali della dieta mediterranea, non molto dissimile da quella che dovrebbe seguire un adulto. Tuttavia, nelle prossime righe spiegheremo nel dettaglio come dovrebbe essere composta un’alimentazione ideale per una persona anziana.
Le regole (e i nutrienti) di una dieta sana
Come abbiamo anticipato, le regole base di una sana alimentazione per una persona anziana non sono molto diverse da quelle della classica dieta mediterranea: ovvero, molta frutta e verdura, cereali preferibilmente integrali, proteine con preferenza per quelle di origine vegetale (legumi), pochi grassi e zuccheri semplici e tanta acqua.
È opportuno specificare anche che il fabbisogno calorico tende a diminuire nell’anziano per effetto della riduzione dell’attività fisica e della massa muscolare. Di conseguenza, per mantenere il giusto peso, le calorie devono essere adeguate all’attività fisica svolta.
Nello specifico, nella terza età, occorre fare particolarmente attenzione all’assunzione di:
- Carboidrati
Compongono il 60% delle calorie totali giornaliere, anche attraverso il prezioso contributo energetico di cereali, meglio se integrali, e legumi, come fagioli, riso e piselli, orzo e lenticchie;
- Proteine
Nella dieta di un “over 65”, dovrebbero essere consumate almeno due volte alla settimana, per assicurarsi una scorta sicura di ferro e vitamina B12, in modo da contrastare la perdita di massa muscolare, responsabile di disabilità e aumento del rischio di fratture;
- Vitamine
Essenziali sono la vitamina A e tutte quelle del gruppo B (in particolare B12 e B6). Inoltre, la vitamina D è fondamentale per un buon assorbimento del calcio e favorire un’adeguata funzione muscolare e ossea, mentre la vitamina C è utile per potenziare le difese immunitarie;
- Omega 3
Sono una preziosissima fonte di vitamina D, in grado di fissare il calcio nelle ossa, prevenendo osteoporosi e fratture, e contribuiscono a prevenire l’insorgenza di malattie cardiovascolari. Li possiamo trovare soprattutto nel pesce azzurro (come alici, sarde, sardine e sgombro);
- Acqua
Gli anziani in genere tendono a bere poco perché con l’età diminuisce il senso di sete. È invece fondamentale bere durante l’arco della giornata (non solo ai pasti), al fine di prevenire il deterioramento cognitivo, malattie cardiovascolari e tumori;
- Calcio
L’assunzione raccomandata per gli anziani oltre i 70 anni è di 1000 mg al giorno per evitare o ridurre, specie nelle donne, l’insorgenza o la progressione dell’osteoporosi; - Zuccheri raffinati e dolciumi
Devono essere consumati al massimo un paio di volte a settimana, anche in relazione al ridotto movimento e attività fisica in età geriatrica.
Alcuni consigli utili per una corretta alimentazione dell’anziano
Oltre alle regole che abbiamo appena elencato, per aiutare il tuo caro a mantenere una corretta alimentazione, è importante seguire e non sottovalutare i seguenti consigli:
– Non saltare mai la prima colazione;
– Mangiare variato con pasti leggeri e frequenti;
– Frazionare l’alimentazione in 3 – 5 pasti al giorno;
– Cucinare senza esagerare con condimenti grassi, sale e salse;
– Evitare di distendersi subito dopo i pasti principali;
– Mangiare giornalmente verdure, crude o cotte, e almeno un frutto di stagione ben maturo;
– Mangiare e masticare seduti e senza fretta (se possibile, in compagnia);
– Condurre una vita meno sedentaria per quanto possibile;
– Bere bevande alcoliche a bassa gradazione (vino, birra) e moderatamente durante i pasti;
– Utilizzare integratori solo su indicazione del medico.
Dieta varia e bilanciata:
l’alimentazione dell’anziano nelle RSA di Fondazione Ca’ d’Industria
Uno degli obiettivi principali delle RSA per anziani consiste nella cura di ogni tipologia di condizione e, al tempo stesso, nel miglioramento della qualità di vita della persona anziana.
Di conseguenza, un’attenzione particolare è dedicata anche alla cura dell’alimentazione dell’anziano, che rappresenta il punto di partenza per prevenire o ritardare l’insorgenza di alcune patologie.
Nelle RSA di Fondazione Ca’ d’Industria i menù giornalieri e settimanali sono studiati in modo bilanciato, adattandoli alle diverse necessità della persona anziana e, in alcuni casi, personalizzati sulla base delle indicazioni mediche. Inoltre, i menù sono differenziati in base alla stagione e ruotano su base mensile con colazione, pranzo, merenda e cena, garantendo varietà e un bilanciato apporto di tutti i nutrienti.
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