Come mantenere viva la memoria negli anziani?

18/11/2022

Con l’avanzare dell’età è inevitabile perdere progressivamente la memoria. Si tratta di un fenomeno normale, nella maggior parte dei casi, allorché non emergano effettivi problemi e condizioni cliniche legate alle proprie capacità cognitive.

Le persone tendono a perdere anzitutto la concentrazione: col passare del tempo, la capacità di focalizzarsi su taluni aspetti sia nel momento presente sia relativi al passato si riduce in modo progressivo. Emergono quindi difficoltà di diverso tipo, come il dimenticare dove si siano collocati determinati oggetti o piccole distrazioni che si manifestano nel quotidiano..

Una condizione che, come detto, è semplicemente collegata alla vecchiaia nella maggior parte dei casi. Non ci si deve quindi allarmare se si iniziano a notare questi aspetti su di sé o sui propri cari, infatti grazie ad alcuni semplici esercizi si può intervenire al fine di rallentare tale fenomeno. Le attività pensate per allenare la memoria, mantenendola viva soprattutto negli anziani, sono svariate e possono essere svolte in qualsiasi momento della giornata. Vediamo insieme quali sono e come svolgerle, da soli o in compagnia..

Come potenziare la memoria

Le tecniche per potenziare la memoria sono molteplici. Ma quando dobbiamo iniziare a svolgerle? Secondo alcuni studi, dal momento che il nostro cervello è come un muscolo, le attività propedeutiche all’allenamento della nostra memoria non devono essere fatte solo in età avanzata ma anche da giovani in quanto gli effetti sono visibili per molti anni..

Tutti possiamo cimentarci in semplici giochi mnemonici come il sudoku, le parole crociate, scacchi oppure dama. Ognuno ha i suoi gusti, dunque si può scegliere in base alle proprie preferenze quale attività svolgere. Nel caso specifico degli anziani, la memoria a breve termine è quella che tende a essere colpita maggiormente. E’ dunque importante stimolare le persone in età avanzata a custodire i propri hobby, che possono andare dalla lettura al cucito fino appunto a diversi giochi che possono comprendere l’uso delle carte.

In questo modo gli anziani avranno la possibilità di sentirsi attivi, non solo fisicamente ma anche con la propria mente. Anche se le attività possono sembrare non direttamente collegate alla memoria, infatti, permettono di mantenere il cervello in allenamento e quindi la qualità delle funzioni cognitive.

Mantenere viva la memoria in RSA

Tutte le attività che stimolano la memoria possono essere svolte in solitaria, oppure ancora meglio in compagnia. Gli esercizi mnemonici possono essere poi ancora più specifici, ovvero prevedere liste di nomi o numeri da ricordare. In questo modo si sviluppano le capacità di associazione delle parole in coppie affini, di categorizzazione o di visualizzazione. Infine, per prevenire l’invecchiamento cerebrale si consiglia di mantenere uno stile di vita sano e un’alimentazione equilibrata.

Grazie al team di animazione della Fondazione Ca’ D’Industria, ogni ospite può sentirsi stimolato e non viene mai lasciato solo. Le attività proposte dagli animatori servono appunto a mantenere le capacità cognitive e relazionali degli anziani, dunque anche a tenere viva la memoria. Gli esercizi proposti in maniera personalizzata oppure di gruppo consentono di migliorare la qualità di vita degli ospiti, ma non solo. In questo modo, garantiscono infatti che ogni persona possa mantenere allenate le proprie facoltà mentali e quindi vivere in modo più sereno e autonomo laddove possibile.

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